Al di sotto delle rumorose strade e degli affollati caffè di Napoli giace un antico e profondo silenzio di un mondo perso tra cunicoli, catacombe e grotte: la Napoli Sotterranea. La maggior parte di Napoli fonda le sue radici su un’enorme rete di tunnel e gallerie sotterranee lunghe svariati chilometri, oggi visitabili solo in piccola parte. Scendendo a 40 metri in profonditá, esiste un mondo inesplorato che trasuda fascino e mistero, nel quale si ha la sensazione di essere trasportati indietro nel tempo attraverso le varie epoche in cui la Napoli Sotterranea è stata “usata” per piú svariati scopi. Napoli è una cittá “a strati”, fatti di roccia e pietra vulcanica, comunemente conosciuta con il nome di tufo. I Romani usarono il tufo per costruire un complesso sistema di acquedotti sotterranei, che portavano acqua potabile alla cittá che viveva al di sopra. Secoli dopo fu usato dai primi cristiani come cimitero. I napoletani poi, durante varie epoche, usarono le antiche cisterne dell’acqua come discariche di spazzatura, ma l’epidemia del colera nel 1880 portó alla chiusura della cittá sotterranea che fu riaperta solo decenni dopo, durante la guerra mondiale, quando fu utilizzata come rifugio antiaereo. Le visite guidate aiutano ai turisti […]
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