É un piccolo angolo all’interno dell’imponente Galleria Umberto I di Napoli ma all’esterno c’é sempre una lunga fila: si tratta della pasticceria “La sfogliatella di Mary” che, lo dice il nome stesso, vende una delle piú buone sfogliatelle di Napoli.
Camminando per Napoli é facile restare inebriati dal profumo che emana questo tipico dolce, la sfogliatella.
La sfogliatella nasce nel ‘600 presso il Monastero di Santa Rosa, un convento di clausura sulla costiera Amalfitana. La sua nascita é legata al “caso”: una suora addetta alla cucina si accorse che dagli ingredienti usati per il pranzo era avanzata un pó di semola cotta nel latte. Non volendola buttar via, la cuoca ci aggiunse un pó di frutta secca, di zucchero e di liquore al limone. “Potrebbe essere un ripieno”, si disse. Mancava il “rivestimento”. Preparò allora due sfoglie di pasta aggiungendovi strutto e vino bianco, e ci sistemò in mezzo il ripieno. Poi sollevò un pó la sfoglia superiore, dandole la forma di un cappuccio di monaco, e infornò il tutto.
Nacque la “santarosa”, che successivamente fu modificata dal pasticciere Pasquale Pintauro che la trasformó in sfogliatella, tradizionalmente detta “frolla”. Pintauro sperimentó numerose varianti, di cui la piú famosa é conosciuta tutt’oggi come “sfogliatella riccia”.
Al viaggiatore che arriva a Napoli, una fermata per assaporare questo dolce ricco di tradizione e storia é d’obbligo. La pasticceria Sfogliatella Mary si trova a soli 5 minuti a piedi dal B&B Napoli Plebiscito. Potrete assaggiare il gusto della vera Napoli magari accompagnando il dolce con un ottimo caffé. Non perdetevelo!
So’ doje sore: ‘a riccia e a frolla.
Miez’a strada, fann’a folla.
Chella riccia è chiù sciarmante:
veste d’oro, ed è croccante,
caura, doce e profumata.
L’ata, ‘a frolla, è na pupata.
E’ chiù tonna, e chiù modesta,
ma si’ a guarde, è già na festa!
Quann’e ncontre ncopp’o corso
t’e vulesse magnà a muorze.
E sti ssore accussì belle
sai chi so’? So’ ‘e sfugliatelle!